Stitichezza nei neonati: consigli e rimedi
La stitichezza nei neonati è una delle preoccupazioni più comuni per i genitori. Vedere il proprio bambino agitato, con difficoltà a evacuare e segni di disagio può generare non poca ansia e sebbene sia un fenomeno abbastanza frequente, è importante saper distinguere quando si tratta di un normale adattamento dell'apparato digerente e quando, invece, richiede un'attenzione maggiore.
Nei primi mesi di vita, la frequenza delle evacuazioni può variare considerevolmente da un bambino all'altro. Alcuni neonati evacuano dopo ogni poppata, mentre altri possono farlo solo una o due volte a settimana senza alcun problema. La stitichezza si manifesta quando il bambino presenta feci dure, difficoltà nell'evacuazione, pianti o irritabilità durante lo sforzo e un pancino teso.
Le cause della stitichezza nei neonati possono essere molteplici. Un motivo frequente è il cambiamento nella dieta, come il passaggio dal latte materno al latte artificiale o l'introduzione di alimenti solidi intorno ai sei mesi. Anche una ridotta assunzione di liquidi può influenzare la consistenza delle feci, rendendole più dure e difficili da espellere.
Un altro fattore è l'immaturità dell'apparato digerente del neonato. Nei primi mesi, il sistema intestinale sta ancora sviluppandosi e può avere difficoltà a coordinare i movimenti necessari per un'evacuazione regolare. Inoltre, alcuni bambini possono avere una predisposizione genetica alla stitichezza o essere particolarmente sensibili a determinati componenti del latte artificiale.
La buona notizia è che esistono diversi metodi naturali per aiutare il neonato a superare la stitichezza senza dover ricorrere subito a farmaci o interventi medici. Uno dei primi rimedi da considerare è il massaggio addominale: con movimenti circolari delicati in senso orario, si può stimolare il transito intestinale e alleviare ilfastidio. Un altro metodo efficace è il movimento delle gambine a bicicletta, che aiuta a rilassare l'addome e favorisce l'evacuazione.
Per i neonati allattati al seno, la mamma può cercare di aumentare l'assunzione di fibre nella propria dieta, il che potrebbe influire positivamente sulla regolarità intestinale del bambino. Nei bambini alimentati con latte artificiale, potrebbe essere utile, invece, consultare il pediatra per valutare se il tipo di formula utilizzata è adeguato o se è possibile passare a una formula più digeribile.
Quando si introduce l'alimentazione complementare, alcuni cibi possono favorire la regolarità intestinale. Frutta come prugne, pere e albicocche, passate e diluite in piccole quantità, possono avere un effetto benefico sul transito intestinale, o anche le verdure ricche di fibre, come zucchine e carote, possono aiutare a rendere le feci più morbide.
Sebbene la stitichezza nei neonati sia spesso transitoria e non preoccupante, ci sono situazioni in cui è necessario rivolgersi al pediatra. Se il bambino non evacua per più di cinque giorni, se le feci sono molto dure e causano dolore, o se si notano tracce di sangue nelle feci, è fondamentale un controllo medico. Anche un improvviso cambiamento nelle abitudini intestinali, accompagnato da irritabilità persistente o scarso aumento di peso, richiede attenzione.
In alcuni casi, il pediatra potrebbe consigliare l'uso di supposte di glicerina o microclismi specifici per neonati, ma questi devono essere utilizzati solo su indicazione medica. L'obiettivo principale deve sempre essere quello di favorire una regolarità intestinale naturale attraverso la dieta e le corrette abitudini di gestione del bambino.
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