Protezione solare: 7 curiosità che forse non conosci
Orientarsi nella scelta delle protezioni solari è sempre più difficile: Quante volte ci è capitato di girovagare tra scaffali pieni di flaconi colorati che offrono protezione dai danni del sole, abbronzatura rapida, pelle elastica, protezione per pelli scure, chiare, irritabili e chi più ne ha più ne metta.
Ecco quindi 7 curiosità che forse non conosci sulla protezione solare:
- Attenzione al proprio fototipo
La quantità di melanina che funge da barriera naturale nei confronti dei raggi solari ed è responsabile dell’abbronzatura varia da persona a persona, per questo si distinguono diversi fototipi. Scegliere il solare giusto e il corrispettivo fattore di protezione è importante e va deciso proprio in base al fototipo.
Chi appartiene al primo fototipo, ovvero persone con capelli biondi o rossi e pelle molto chiara e lattescente, che si scottano subito e non si abbronzano mai, dovrà prediligere una protezione con un SPF molto alto. Quelli del secondo fototipo, persone con i capelli biondi/castani e pelle chiara, che si scottano quasi sempre ma a differenza del primo fototipo alla lunga si abbronzano, dovranno scegliere una protezione con un SPF alto. Persone con capelli castani e pelle mediterranea fanno invece parte del terzo fototipo. E dovranno scegliere un fattore di protezione inizialmente alto per poi scalare man mano. Capelli e pelle scura che si scottano poco e si abbronzano molto, rientrano nel quarto fototipo e potranno orientare la loro scelta verso una SPF di media protezione. A quelli del quinto e sesto fototipo con capelli neri e pelle nera basterà anche una protezione con basso SPF.
- Non sottovalutare l’età
Bambini e anziani necessitano di un fattore protettivo molto più alto.
Ultimo consiglio: Ricordiamoci sempre che l’esposizione al sole dovrebbe essere sempre graduale, per dare il tempo alla pelle di adattarsi. In questo modo eviteremo stress inutili per l’epidermide ed eviteremo danni.
- Dovreste mettere la protezione solare sull’aereo
Soprattutto se viaggiate lato finestrino. Ogni chilometro di altitudine aumenta i livelli UV del 10-12% quindi potete far danni alla pelle senza protezione. È molto logico se ci pensate: più siamo vicini al sole e quindi più la nostra pelle è indifesa dai raggi UV.
- La quantità di protezione solare di cui il nostro corpo ha bisogno è un cucchiaino di caffè per viso e collo
Mentre sono 6 cucchiaini per il resto del corpo. Non siate tirchie, tanto l’anno prossimo non potrete usare la stessa crema solare.
- Si parla sempre dell’importanza di applicare la crema solare, ma è altrettanto importante rimuoverla
Non si va a dormire con i filtri solari sulla pelle. Anche se si torna esausti dalla spiaggia, la doccia è d’obbligo.
6. Sapete che ci sono statisticamente zone del corpo che ci scottiamo di più?
Sono quelle generalmente più dimenticate durante l’applicazione delle creme solari ovvero: la zona posteriore del collo, i piedi, le tempie e le orecchie.
- Ma perché ci piace tanto starcene d’estate stese al sole? Perché siamo sole-dipendenti
L’esposizione continuata agli ultravioletti stimola nel nostro corpo il rilascio di beta-endorfine, gli ormoni del benessere: ecco perché si attiva nel nostro corpo meccanismo chimico di assuefazione che rende difficile alzarci dal lettino.
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