A causa di ripetuti scioperi da parte di alcune organizzazioni sindacali, si stanno verificando significativi ritardi nelle consegne su tutto il territorio nazionale, con particolare riguardo alle regioni Liguria, Veneto, Friuli, Piemonte e alta Lombardia. Pertanto i tempi di consegna potrebbero essere più lunghi rispetto a quelli indicati al momento dell'ordine.

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06 settembre 2015

Quando il reflusso gastroesofageo provoca disagio

Il reflusso gastroesofageo è caratterizzato dalla risalita dei succhi gastrici lungo l’esofago e, in alcuni casi, fino alla gola. Se è persistente oppure se si presentano recidive, si parla di malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE), ovvero una sorta di reflusso acido a lungo termine e che ha bisogno di più attenzione.

Quando provoca disagio

Questo disturbo è molto spesso accompagnato da dolori al petto, ed è infatti ritenuto come il primo disturbo con questa caratteristica, senza un’origine cardiaca. Tale aspetto ha indotto diverse ricerche a evidenziare livelli di ansia e depressione sui pazienti con reflusso gastroesofageo, simili a chi ha disturbi cardiaci.

Alcuni pazienti afflitti da MRGE, manifestano anche dei disturbi di tipo psichiatrico ed è stato dimostrato che stress e disturbi psicologici predispongono alla sensibilità nei confronti delle sensazioni fisiologiche, abbassando quindi la soglia del dolore percepito e causando un peggioramento del reflusso gastroesofageo e dell’intensità dei suoi sintomi.

Le ricerche hanno evidenziato l’importanza della valutazione e della gestione dell’impatto psicologico per rendere migliore la qualità della vita dei pazienti afflitti da reflusso gastroesofageo non associato a malattie cardiache.

Come rimediare

Viene spesso suggerita la regolarizzazione delle proprie abitudini alimentari e dello stile di vita, con l’obiettivo di far diminuire i tempi di svuotamento gastrici e anche portando equilibrio in senso ampio nella propria vita. Le buone abitudini sono:

  • pasteggiare con calma, masticando bene;

  • assumere pochi cibi grassi;

  • evitare alcol, fumo e caffè;

  • non eccedere con la frutta acida, come le arance;

  • non andare a letto subito dopo aver mangiato;

In farmacia si possono reperire diversi prodotti che ci supportano nel contrastare questo disturbo, come:

  • gli antiacidi, che operano come un tampone nei confronti dei succhi gastrici;

  • i procinetici, che velocizzano il processo di svuotamento dello stomaco.

Se vuoi approfondire l’argomento oppure chiedere semplici delucidazioni, non esitare a contattarci. Il nostro team di professionisti sarà lieto di risponderti.