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09 febbraio 2023

Jet lag: cos'è e come gestirlo

Il jet lag è una condizione medica caratterizzata dalla presenza di un insieme di sintomi che si verificano quando si attraversano vari fusi orari (di solito più di due), come avviene nel caso di un lungo viaggio in aereo.

L’orologio biologico presente all’interno dell’organismo è in grado di influenzare il ritmo sonno-veglia, così come i ritmi relativi a:

  • appetito
  • digestione
  • abitudini intestinali
  • temperatura corporea
  • pressione del sangue.

Questo sistema di sincronizzazione naturale si basa fondamentalmente sull’alternanza luce-buio regolata dal sole, oltre che sulle proprie abitudini, per fare in modo di preparare il corpo ad essere attivo al mattino e assonnato alla sera.

Viaggiando attraverso fusi orari diversi il meccanismo può essere compromesso e, prima di ritrovare un corretto equilibrio, possono comparire piccoli disturbi come:

  • stanchezza e affaticamento durante la giornata
  • senso di malessere
  • difficoltà nel rimanere vigili
  • problemi gastrointestinali
  • impossibilità ad addormentarsi la sera e/o a svegliarsi al mattino
  • scarsa qualità del sonno
  • problemi di concentrazione e memoria

Il jet lag è un disturbo temporaneo, ma può rovinare le vacanze od i viaggi di lavoro: fortunatamente esistono alcuni accorgimenti per prevenirlo o per minimizzarne gli effetti; vediamoli insieme.

Per attenuare i sintomi da jet lag è fondamentale prepararsi fin dalla partenza: infatti, riuscire a mettersi in volo dopo almeno un paio di notti di sonno ristoratore aumenta le possibilità di adattamento del fisico ai nuovi ritmi  imposti dal nuovo fuso orario. Inoltre, è possibile attuare alcuni semplici accorgimenti quali:

  • Alimentazione: è fondamentale sforzarsi di pranzare e cenare seguendo gli orari locali e cercando di svincolarsi da quelli del paese di partenza. Qualora si fosse colti dalla fame al di fuori dei pasti, è consigliabile ricorrere ad uno spuntino in attesa del pasto principale.
  • Evitare bevande alcoliche: fin da quando ci si siede in aereo è preferibile evitare le bevande alcoliche, gassate o eccitanti che potrebbero contribuire ad un’ulteriore alterazione dei ritmi sonno veglia. Al tempo stesso si suggerisce di bere molta acqua per garantire una corretta idratazione dell’organismo.
  • Evitare di dormire più del dovuto: sebbene la quantità di ore di sonno per garantire il giusto riposo sia soggettiva, è fondamentale non eccedere prima di partire. Affrontare il volo in aereo, soprattutto se programmato durante le ore notturne, con un po’ di stanchezza concilia il sonno e permette di arrivare a destinazione sufficientemente riposati.
  • Esporsi alla luce: si tratta di un rimedio particolarmente valido dal momento che i ritmi circadiani (i principali responsabili dell’alternanza sonno-veglia) vengono stimolati proprio dall’esposizione ai raggi solari o alla luce naturale.
  • Rispettare la routine: è fondamentale scegliere una routine e rispettarla nei primi giorni con un nuovo fuso orario. Questo aiuta a mantenersi impegnati e contribuisce alla regolarizzazione dei ritmi circadiani.
  • Breve riposo all’arrivo: qualora ce ne fosse la possibilità, è opportuno concedersi 30 minuti di riposo all’arrivo in modo da liberarsi di una parte della fatica del viaggio.

Questi semplici accorgimenti potrebbero garantirti una vacanza più piacevole, priva dai fastidi del jet lag.

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