A causa di ripetuti scioperi da parte di alcune organizzazioni sindacali, si stanno verificando significativi ritardi nelle consegne su tutto il territorio nazionale, con particolare riguardo alle regioni Liguria, Veneto, Friuli, Piemonte e alta Lombardia. Pertanto i tempi di consegna potrebbero essere più lunghi rispetto a quelli indicati al momento dell'ordine.

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19 luglio 2023

Ipotensione in estate: come comportarsi

Con l’arrivo dell’estate, soprattutto nelle zone caratterizzate da una forte umidità, è più facile che si verifichino sbalzi di pressione arteriosa.

Il caldo, infatti, può portare a soffrire di ipotensione o pressione bassa, con sintomi spiacevoli e pericolosi, se ignorati. Questo vale soprattutto per i soggetti più a rischio, cioè gli anziani e le persone che soffrono di ipertensione.

La pressione bassa, o ipotensione, è quella condizione caratterizzata da valori della pressione arteriosa inferiori rispetto alla norma, e nello specifico quando la pressione:

  • sistolica (o massima) è uguale o inferiore a 90 mm/Hg 
  • diastolica (o minima) è uguale o inferiore a 60 mm/Hg. 

I sintomi più comuni della bassa pressione sanguigna sono di solito:

  • Vertigini
  • Svenimento
  • Visione offuscata
  • Nausea
  • Debolezza
  • Mancanza di concentrazione

Soprattutto per gli anziani e per chi soffre di ipertensione o di altri disturbi del sistema cardiovascolare, è essenziale tenere sotto controllo i valori della pressione arteriosa, appunto perché nelle giornate molto calde e afose è possibile che si verifichino sbalzi pressori. Occorre anche tener conto del fatto che, con le alte temperature, il cuore tende a lavorare più velocemente ed intensamente: è necessario, dunque, avere molta cautela ed evitare sforzi.

Se soffriamo di disturbi legati alla pressione sanguigna, meglio fare un controllo dal medico prima dell’arrivo della stagione estiva e adottare semplici accorgimenti per tenere sotto controllo i valori pressori. Ad esempio, per evitare abbassamenti repentini, è utile:

rinfrescarsi spesso alcuni punti strategici (mani e polsi, caviglie e piedi, viso, tempie e collo);
evitare l’esposizione diretta e prolungata al sole, specialmente nelle ore più calde;
bere spesso, idealmente 2 litri di acqua al giorno;
• consumare alimenti vegetali ricchi in acqua e potassio, per esempio albicocche, anguria, melone;
ridurre drasticamente (meglio ancora, evitare) gli alcolici;
preferire il pesce alla carne;
• posizionarsi con le gambe sollevate per riequilibrare la pressione, magari utilizzando un cuscino, per diminuire il ristagno di liquidi negli arti inferiori.

Le forme di ipotensione severe richiedono oltre che una valutazione approfondita da parte del medico un intervento tempestivo, per il quale potrebbe rendersi necessario il ricovero ospedaliero e l’approfondimento di indagini specialistiche.

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