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15 luglio 2022

Epatite: cos'è, sintomi e cause

Il 28 luglio si celebra il World Hepatitis Day, Giornata mondiale dell'Epatite, istituita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel giorno della nascita di Baruch Blumberg, il biochimico statunitense che scoprì nel 1967 il virus dell’Epatite B e sviluppò il primo vaccino.

La Giornata è istituita per evidenziare e diffondere informazioni sul disturbo, che si stima interessi nel mondo oltre 325 milioni di persone, con una buona percentuale di individui che non sanno di avere contratto l’infezione.

Ma analizziamo meglio insieme questo disturbo.

Cos’è l’epatite?

L'epatite è un'infiammazione che affligge il fegato, di cui esistono diverse forme, generalmente raggruppate in epatiti infettive ed epatiti non infettive.

Cause

Le prime (infettive) includono le forme di epatite conseguenti a infezioni, quindi causate da microrganismi patogeni, e sono le Epatiti A, B, C, D, E: vengono causate da un virus specifico, che si identifica dalla sigla HV (Hepatitis Virus) accompagnata dalla lettera dell'alfabeto.

Le epatiti a maggiore incidenza sono l'epatite alcolica, l'epatite A, l'epatite B e l'epatite C.

Oltre alle epatiti virali, le forme infettive possono essere conseguenti all’azione di altri microrganismi, come batteri, parassiti e virus, tra cui il Virus della varicella e dell'herpes zoster e il Virus dell'herpes simplex (HSV). Queste forme di epatite sono abbastanza rare e interessano spesso individui immunodepressi.

Le seconde (non infettive) possono essere conseguenti, invece, alla contrazione di disturbi autoimmuni, o a fattori metabolici, ma anche alla reiterata assunzione di specifici farmaci, intossicazioni alimentari e assunzione di sostanze tossiche (abuso di alcol, piante e funghi velenosi).

Le epatiti possono anche essere causate dalla cosiddetta steatosi epatica, meglio conosciuta come "fegato grasso".

Sintomi

I primi sintomi dell'epatite, quando acuta, sono:

  • Dolore alla pancia.
  • Perdita di appetito.
  • Nausea e/o vomito.
  • Colorazione giallastra della cute e degli occhi (ittero).
  • Urine di colore scuro.

I sintomi dell'epatite acuta possono persistere da due-tre settimane (epatite A, intossicazioni) a qualche mese (epatite B e epatite C) e, in gran parte dei casi, tendono a risolversi senza particolari conseguenze.

L'epatite D (HDV) si presenta esclusivamente negli individui già colpiti dall'epatite B (HBV); tuttavia, la coinfezione di HBV e HDV può portare a un disturbo più grave e rappresentare un rischio per la salute, fino a giungere a cirrosi. Lo sviluppo dell'epatite cronica D è raro.

L'epatite E (HEV) si presenta con febbre leggera, riduzione dell’appetito, nausea e vomito che vanno avanti per alcuni giorni. In alcuni pazienti si presentano anche dolore addominale, prurito ed eruzioni cutanee o dolori articolari. Potrebbe portare anche a ittero, con urine scure e feci chiare, e un fegato leggermente ingrossato oppure, in rari casi, insufficienza epatica acuta.

È molto raro che l'epatite A, B e C abbiano un'evoluzione grave (epatite fulminante), con febbre alta, ittero e forte dolore addominale e con rapida evoluzione a insufficienza epatica. Tale grave decorso si nota spesso in seguito all'assunzione di funghi velenosi o dosi troppo alte di farmaci.

Se vuoi approfondire l’argomento o hai qualche domanda, contattaci. Il nostro team di professionisti sarà felice di risponderti.

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