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28 luglio 2023

Come prevenire e trattare le allergie estive

Chi pensa che il tempo delle allergie sia prettamente quello primaverile sta sbagliando. Purtroppo per chi ne soffre, anche l’estate è un momento dell’anno in cui determinate allergie fanno comparire i loro sgraditi sintomi, quindi causando sostanzialmente disturbi abbastanza simili a quelli che si possono ravvisare durante la primavera.

Nei mesi estivi, da luglio a settembre, sono particolarmente diffusi i pollini delle erbe della famiglia delle composite, come ambrosia e assenzio/artemisia, che procurano diversi fastidi a chi ne è allergico. I cambiamenti climatici, inoltre, stanno provocando una pollinazione protratta all’estate di pollini che normalmente fanno la loro comparsa solo in primavera, come le graminacee. Anche gli acari della polvere proliferano durante l’estate, a causa del clima caldo-umido.

Vediamo insieme come prevenire le allergie estive:

Le misure preventive ambientali sono di difficile attuazione: non esiste alcun modo efficace per evitare la malattia, poiché non è possibile impedire del tutto l'esposizione ai pollini e agli allergeni. Si può, tuttavia, cercare di limitare la manifestazione dei sintomi, evitando le cause che scatenano le reazioni allergiche e adottando alcune misure per ridurre l'esposizione agli antigeni  allergizzanti.
A tal proposito, è opportuno considerare che:

  • Le indagini diagnostiche consentono di individuare esattamente l'antigene allergenico: la caratterizzazione chimica e/o molecolare consente di individuare la specie botanica (erbe, fiori o alberi) a cui appartiene il polline che provoca l'allergopatia.
  • Capire quali fattori e quali abitudini contribuiscono a scatenare la pollinosi (esempio: stagionalità dei sintomi, modalità con cui l'allergopatia si manifesta, attività che si stavano svolgendo quando si è verificato il primo attacco ecc.) consente di adottare delle misure comportamentali e preventive per evitare la reazione allergica.
  • La terapia farmacologica è fondamentale per l'allergia ai pollini, perché controlla i sintomi e consente un miglioramento della qualità della vita. L'allergia ai pollini tende ad avere un carattere cronico: per questo motivo devono essere proposte, al paziente, strategie di gestione a lungo termine della malattia.

Il modo migliore per contrastare le allergie stagionali, in particolare con l’arrivo della primavera, è aumentare la pulizia di casa. Assicurati che tutti gli ambienti siano ben areati, effettuando un ricambio dell’aria in vari periodi della giornata, in particolare la sera tardi e il mattino presto. In queste ore del dì infatti i pollini hanno una concentrazione minore. Al contrario, tieni le finestre sigillate durante le ore centrali del giorno.

Cambia spesso le lenzuola e lava con frequenza tende tappeti e pavimenti. Dopo aver fatto la doccia assicurati di asciugare le pareti per evitare che si formi la muffa. Se necessario ricorri al deumidificatore. Per cuscini e materassi prova a puntare su fodere antiacaro, evitando tutti quei materiali che tendono ad attirare la polvere. Per lo stesso motivo è sempre meglio optare per mobili in legno, pelle, metallo o vinile.

Per chi non vuole ricorrere ai farmaci, esistono cure naturali per alleviare i sintomi delle allergie primaverili. I lavaggi nasali frequenti aiutano, così come gli impacchi freddi sugli occhi nel caso in cui si gonfino. Anche alcuni cibi, come vedremo più avanti, sono dei potenti antistaminici: il ribes, la frutta contenente vitamina C, lo zenzero, l’ortica e l’aceto di mele. Due cucchiaini di quest’ultimo possono essere diluiti in un bicchiere d’acqua da assumere per qualche giorno. 

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