Capelli e cambio di stagione: come evitarne la caduta
Il cambio di stagione è un momento affascinante, in cui la natura si trasforma e il nostro corpo si adatta a nuovi ritmi, ma i nostri capelli possono risentire di questo passaggio, diventando più fragili e cadendo in quantità maggiore. Se anche tu hai notato una chioma meno folta con l’arrivo della primavera, sappi che non sei solo. Questo fenomeno, però, non è inevitabile: con le giuste attenzioni, puoi proteggere i tuoi capelli e mantenerli forti tutto l’anno.
Ma perché i capelli cadono più durante il cambio stagione?
I capelli seguono un ciclo naturale di crescita, riposo e caduta. Normalmente, perdiamo tra i 50 e i 100 capelli al giorno, ma durante i cambi di stagione questo numero può aumentare. Il motivo è legato a diversi fattori, tra cui le variazioni climatiche, lo stress ossidativo e gli squilibri ormonali che il corpo subisce durante queste fasi di transizione. In autunno, ad esempio, l’organismo può risentire della riduzione delle ore di luce, che influisce sulla produzione di melatonina, un ormone importante anche per la salute del cuoio capelluto. In primavera, invece, l’aumento delle temperature e l’esposizione al sole dopo i mesi invernali possono indebolire la fibra capillare.
Uno dei segreti per contrastare la caduta stagionale dei capelli parte dalla tavola. Una dieta ricca di vitamine, minerali e proteine aiuta a rinforzare il bulbo pilifero e a stimolare la crescita di nuovi capelli. Le proteine, in particolare, sono essenziali perché i capelli sono composti principalmente da cheratina, una proteina fibrosa. Via libera quindi a uova, pesce, legumi e carni magre.
Non meno importanti sono le vitamine del gruppo B, come la biotina (vitamina B7), che favorisce la produzione di cheratina e migliora l’elasticità del capello. La trovi in alimenti come noci, semi e verdure a foglia verde. Anche la vitamina D, spesso carente nei mesi invernali, gioca un ruolo cruciale: oltre a essere sintetizzata attraverso l’esposizione al sole, la puoi assumere mangiando pesci grassi come il salmone o integrarla sotto consiglio medico.
Non dimentichiamoci dei minerali: ferro, zinco e selenio sono fondamentali per prevenire l’indebolimento dei capelli. Una carenza di ferro, ad esempio, può portare a un’eccessiva caduta, specialmente nelle donne. Spinaci, lenticchie e frutta secca sono ottime fonti naturali per mantenere livelli adeguati di questi nutrienti.
Altrettanto importante è prendersi cura del proprio cuoio capelluto: durante i cambi di clima, la pelle può diventare più secca o più grassa, creando squilibri che influiscono sulla salute dei bulbi. Per questo, è importante detergere il cuoio capelluto con prodotti delicati, privi di solfati aggressivi che potrebbero privarlo dei suoi oli naturali.
Un massaggio durante lo shampoo, poi, stimola la microcircolazione, favorendo l’afflusso di sangue ai follicoli piliferi e quindi la crescita di capelli più robusti. Puoi arricchire questa routine con oli vegetali, come l’olio di cocco o l’olio di jojoba, che nutrono in profondità senza appesantire.
Anche l’acqua troppo calda può essere un nemico: lava i capelli con acqua tiepida per evitare di disidratare il cuoio capelluto e aprire eccessivamente le cuticole, rendendo i capelli più fragili.
Infine, se ami lo styling, riduci l’uso di piastre e phon ad alte temperature, optando invece per asciugature a temperatura media e prodotti termoprotettori.
Se nonostante questi accorgimenti la caduta dei capelli persiste o sembra eccessiva, potrebbe essere utile consultare un tricologo che sarà in grado di guidarti verso la soluzione più appropriata per il tuo caso specifico.
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