Il sonno rappresenta un elemento indispensabile nella vita di ognuno di noi: dormire bene significa risvegliarsi con l’energia giusta per affrontare una nuova giornata. Sarebbe sbagliato pensare al sonno soltanto in termini quantitativi, dal momento che la qualità del riposo è ugualmente importante. Purtroppo non tutti riescono a dormire adeguatamente e vanno incontro all’insonnia, che può essere sporadica o cronica.

Gli insonni fanno fatica ad addormentarsi o si risvegliano di frequente durante la notte. E la stanchezza non ha nessun peso sulla cosa, dal momento che pur essendo stanchi, l’addormentamento e il mantenimento del sonno per gli insonni risultano molto difficili. La conseguenza più diretta è il mancato recupero delle energie necessarie per la quotidianità, un senso costante di spossatezza che si riflette su tutti gli altri aspetti relativi alla persona che soffre d’insonnia.

Insonnia acuta e insonnia cronica: tu quale hai?

Gli adulti necessitano di 7 o 8 ore di sonno a notte per far sì che mente e corpo si rigenerino opportunamente. Purtroppo l’insonnia inibisce questa rigenerazione, peggiorando con il progredire dell’età e recando un disagio di una certa entità a chi ne soffre. Tra i vari sintomi dell’insonnia ci sono infatti stanchezza cronica, stress, irritabilità e difficoltà di concentrazione.

Se il fenomeno dura poco, possiamo parlare di insonnia acuta: insorge solitamente in seguito a periodi traumatici o ricchi di tensione. Se, invece, l’insonnia si verifica almeno 3 volte a settimana per diversi mesi consecutivi, si tratta di insonnia cronica.

Come tornare a riposare bene

Come chiarito all’inizio, il sonno rappresenta un elemento indispensabile nella vita di ognuno di noi: dormire bene significa risvegliarsi con l’energia giusta per affrontare una nuova giornata. Per contrastare l’insonnia è indispensabile adottare uno stile di vita sano e scarsamente stressogeno. Alcune buone abitudini, prima di andare a letto, sono: rilassarsi un’ora prima, evitare di sostanze eccitanti come caffeina e teina, bandire smartphone e tablet, bere una tisana rilassante a base di camomilla o passiflora. Se il disturbo dovesse protrarsi nel tempo, è opportuno consultare un medico per indagare anche su eventuali stati depressivi.

Categorie